Credo che il lavoro con i bimbi richieda grande sensibilità ed attenzione. Ogni attività deve essere calibrata alle loro piccole forze ed al loro sentire.
La domanda che spesso mi faccio prima di portare un nuovo laboratorio in asilo è: ” sto chiedendo di usare troppe forze ai bambini? Il laboratorio è abbastanza semplice e comprensibile?”
Il rischio della pedagogia steineriana, se la vogliamo chiamare pedagogia, è che si portino ai bambini delle ricette..Ma cosa si muove realmente dentro di noi quando prepariamo un laboratorio?
Oggi ho sentito forte il desiderio di far percepire ai bambini il passaggio dall’inverno alla Primavera..ma fuori c’è ancora qualche fiocco di neve ..allora ho trovato uno spunto in un libro che parlava dell’inizio di Primavera.
La natura sotto la superficie sembra ancora addormentata ma tutto si muove..I colori sono terrosi, i bulbi , i giacinti ed i crocchi iniziano a spingere su i loro germogli..Il momento migliore per portare ai bambini la storia dei bimbi radice e di madre terra che li sveglia per iniziare a preparare tutto per quando giungerà la Primavera.
Ho sentito una grande emozione, come se anch’io ridiventassi bambina , sono andata in giardino a cercare gli indizi..ed ho trovato il fiore di pesco fiorito (che rigorosamente ho dimenticato a casa) , il nocciolo con le sue inflorescenze..e mi sono detta che si potevo portare la storia dei bimbi radice ai bambini accompagnata dal suono del flauto .
Ma c’era ancora freddo e allora ho pensato che la cera d’api calda da manipolare poteva aiutarci a scaldarci. Dopo aver raccontato la piccola storia dei bimbi radice ho dato dei piccoli pezzi di cera che sono diventati fiori, insetti e piccoli bimbi-germogli.
I vestiti dei colori caldi e verdi hanno completato il nostro tavolo delle stagioni in attesa dell’arrivo della Primavera .